Recensioni
XANDRIA – The Wonders Still Awaiting
Cambiano gli interpreti ma non il risultato. Questo potrebbe essere in sintesi un giudizio sul nuovo lavoro degli Xandria. Si perché rispetto alla formazione di “Theater of Dimensions” il solo Marco Heubaum è rimasto all’attivo nella band, sia come chitarrista che come compositore. Nulla è cambiato in termini di sound e di stile, parliamo sempre di metal sinfonico con voce femminile che si accomoda a metà strada tra il vecchio gothic e il power orchestrale più pomposo con gli ormai classici richiami cinematografici di percussioni e hits ad irrompere nell’ascolto come lampi in un cielo stellato.
Sei anni e soprattutto una radicale (ed ennesima) rivoluzione della formazione avevano contribuito ad aumentare le aspettative su questo “The Wonders Still Awaiting”, aspettative presto disattese durante l’ascolto degli oltre 74 minuti di musica divisi in 13 tracce (perché non selezionare il meglio e proporre un album magari di 45 minuti ma con un maggiore concentrato di qualità?), se vogliamo l’unica vera differenza in questa ottava fatica della band tedesca è quella del minor uso di voce lirica rispetto ai lavori precedenti. Non mancano tuttavia episodi degni di nota come nella opener “Two Worlds” in cui le melodie azzeccatissime del ritornello restano in testa al primo ascolto ottimamente supportate da un magnifico lavoro negli arrangiamenti straricchi di colore, o come in “Reborn” dove la fanno da padrone i coroni alla Rhapsody.
Se siete amanti di queste sonorità non resterete delusi perché la pressochè perfetta produzione e l’attenzione ai particolari degli arrangiamenti sono comunque un valore aggiunto al prodotto finale, ciononostante permane la sensazione che manchi sempre quel quid che avrebbe permesso ai nostri di assottigliare la distanza dai nomi più blasonati del genere. Speriamo vivamente che con una formazione stabile gli Xandria possano finalmente puntare su un sound più personale senza dover ricorrere necessariamente a stratagemmi ed arrangiamenti forzati, permettendo loro di uscire dalla propria comfort zone alla ricerca di nuovi orizzonti creativi.
Country: Germany
Style: Symphonic Metal
Label: Napalm Records
Best Song: Two Worlds