Recensioni
WUW – L’orchaostre
Sono strati una scoperta interessante i WuW, band francese composta dai fratelli Guillaume e Benjamin Colin, relativamente chitarrista/bassista e batterista di questo combo dedito ad un genere davvero poco inquadrabile, che potremmo definire “instrumental avant garde doom metal”, che si ripresenta al pubblico con questo 3° lavoro composto da 5 brani completamente strumentali dalla durata media di 8 minuti ciascuno.
I WuW sotto certi punti di vista potrebbero dirsi quasi una funeral doom band per le atmosfere evocate, infatti questo “L’orchaostre” più che un insieme di canzoni è un susseguirsi di temi pesanti, lugubri, distorti e inquietanti, qua e là accompagnati da inserti elettronici che ne sottolineano alcune parti impreziosendole, tuttavia i bpm (che pur non sono alti) e alcune soluzioni li posizionano in un ambito intermedio tra il funeral e il doom/sludge.
Il sound deve molto allo stoner, con distorsioni fuzz e un basso decisamente slabbrato (alcune parti mi ricordano i Conan, ma più oscuri e malvagi…), mentre il mood che viene trasmesso è malinconico e senza speranza; impossibile fare una track by track o descrivere nel dettaglio un brano piuttosto che un altro, perché “L’orchaostre” è un album che va ascoltato tutto d’un fiato e valutato nella sua interezza, come un’unica traccia composta da capitoli senza soluzione di continuità. Se avete un’oretta libera e volete favi accompagnare nei meandri più oscuri della vostra mente, avete trovato ciò che fa per voi !
Country: France
Style: Instrumental avant garde doom metal
Label: Pelagic Records
Best Song: Orchaostre 3