Recensioni
WIND ROSE – Trollslayer
Raramente ho avuto il piacere di ascoltare un disco concepito per il live come l’ultimo Wind Rose. La band toscana, ormai sulla cresta dell’onda da diversi anni, sembra essere all’apice della propria carriera, con un contratto multi deal siglato con la big Napalm ed un tour su e giù per l’Europa con i Powerwolf, che sta registrando sold out ovunque. Il nuovo “Trollslayer” è quindi un successo annunciato.
Il sesto album in carriera dei nostri ci propone 8 canzoni, spalmate su 40 minuti di durata e, tanto per ritornare all’incipit della recensione, scritte per essere riproposte dal vivo. Le ritmiche incalzanti, i cori epici, il mood festaiolo rendono questi brani vincenti e pronti per diventare nuove hit dei concerti. L’opener “Dance of the Axes” scopre le carte, con la voce rabbiosa di Francesco Cavalieri spesso sovrastata dai cori dei nani, che sono i protagonisti delle storie narrate nelle song. “Rock and Stone” è un pezzo terremotante, introdotta da arrangiamenti folkeggianti, che sono ormai un marchio di fabbrica di Cristiano Bertocchi e soci. Nella powereggiante “Home of the Twilight” fanno addirittura capolino i Twilight Force, grazie ad arrangiamenti da sapore sinfonico, mentre nella conclusiva e più lunga “No More Sorrow” i nostri ripescano ai dischi passati, con un brano con diversi spunti e sfaccettature.
Che altro dire di più? “Trollslayer” è un album immediato e abbastanza prevedibile, che esaspera una formula che i Wind Rose hanno sperimentato con successo in passato. Finora è risultata vincente ed ha portato il numero dei fan a livello internazionale a crescere a dismisura, disco dopo disco, quindi, perché cambiare?
Country: Italy
Label: Napalm Records
Style: Power Folk Metal
Top Song: Home of the Twilight
Top Album: Wintersaga