Recensioni
STRANGER VISION – Wasteland
Secondo album per gli emiliani Stranger Vision che segue la rotta tracciata con il discreto debutto “Poetica”. La band si muove tra riff strutturati ma potenti e divagazioni sinfoniche mai banali, miscelati sapientemente in un sound che risulta fresco ed accattivante. Sin dal primo ascolto è evidente la maturità compositiva che il combo modenese ha raggiunto con questo nuovo lavoro, lasciando intravedere ancora margini di miglioramento per il futuro.
Tracce come la opener e la successiva “Handful of Dust” sono tra i capitoli più rilevanti in cui la componente ritmica power e quella melodica più “orecchiabile” trovano un punto di incontro senza disdegnare venature quasi “prog”. A completare la variegata ma sempre ben bilanciata proposta musicale del quartetto si aggiunge un importante lavoro corale sui ritornelli più power. La classica ciliegina sulla torta di Wasteland è rappresentata dalle collaborazioni con cantanti di caratura internazionale come Hansi Kürsch (Blind Guardian) nella titletrack (grazie anche alla vittoria da parte della band dell’ Immagination Song Contest) e Tom S. Englund (Evergrey, Redemption) in “The Deep” .
Insomma un disco maturo , prodotto e masterizzato ai Domination Studios, garanzia di qualità, a cui se vogliamo proprio trovare un difetto, manca solamente una voce al di sopra della media, il nostro Ivan Adami, a proprio agio nelle canzoni più heavy, risulta invece un po’ monotono nelle parti ariose ed arrangiate.
Aspetto fiducioso un’ulteriore step di crescita.
Cowntry: Italy
Style: Melodic Metal
Label: Pride & Joy Music
Top Songs: Wasteland, Handful of Dust