Recensioni
REDEMPTION – I Am The Storm
Nick Van Dyk ci riporta i suoi Redemption con la stessa formazione del precedente Long Night’s Journey into Day (2018), ma con dei nuovi equilibri decisamente più consolidati! Sembra quasi che il precedente lavoro fosse una sorta di prova generale per arrivare a questo I Am The Storm!! Le atmosfere oscure deprimenti e l’impronta virtuosa e ipertecnica del combo trovano un’intesa davvero inaspettata; passatemi il paragone un po’ fantasioso, ma è come se i Dream Theater di Awake avessero preso una sliding door diversa e si fossero evoluti da lì su altri lidi!
Sono due gli ingredienti che, personalmente, rendono riuscito questo connubio: da un lato la vocalità piena, oscura e drammatica di Englund e dall’altra la performance davvero sorprendente del talentuoso Vikram Shankar (tastiere) che sembra fosse in una sorta di rodaggio nel disco precedente…qui invece a quanto pare Van Dyk gli ha sciolto il guinzaglio, mollato i fermi, chi lo sa? Fatto sta che le tastiere diventano protagoniste come non lo sono mai state: aperture melodiche, soli, duetti chi più ne ha più ne metta!
Diventa difficile citare degli episodi in disco davvero ottimo, potrei citarvi la Symphony Xiana Remember The Dawn, o l’ariosa All This Time, l’ancor ottima title-track…insomma davvero ne abbiamo per tutti i gusti! C’è posto anche per tre graditi ospiti: Mularoni, Poland e Danhage che danno il loro contributo solistico di assoluto livello!
Un prog diverso insomma, plumbeo e oscuro come poche band hanno saputo fare, e credetemi, ce n’era dannatamente bisogno!
Country: USA/Svezia
Label: AFM
Style: Progressive Metal