Recensioni
RAVE THE REQVIEM – Ex-Eden
Una pioggia di meteoriti si stá abbattendo sulle nostre teste. Signori e signore il nuovo capitolo della serie targata Rave The Reqviem, in uscita in questi giorni, è davvero intenso come una tempesta di bolidi metallici pronti a frantumare tutto quello che l’uomo ha costruito nel corso delle varie epoche del mondo. Allo stesso modo il quintetto svedese demolisce tutti i canoni dell’ industrial metal ridefinendo nuovi confini e dettando nuove regole per le generazioni future.
In Ex-Eden, questo il titolo del platter in questione, troviamo davvero di tutto: contaminazioni, elettronica, parti più canoniche di industrial, melodie catchy e parti più sinfoniche, il tutto condito da un songwriting davvero ispirato e maturo. Finalmente i nostri abbandonano quelle scelte artistiche che nei precedenti lavori (vedi Stigmata Itch) aveva impedito loro di spiccare il volo definitamente puntando maggiormente sulla componente metal con un suono di chitarra devastante. Non ci sono momenti di stanca, l’ ascolto corre spietato e col passare dei minuti non se ne può più fare a meno.
Grezzo e raffinato, melodico e brutale tutto in un solo disco, lo so sembra impossibile ma provate ad ascoltare per esempio “Doombreaker” o “REQVIEM_05” e poi ditemi se non ho ragione.
Tutte le undici tracce sarebbero meritevoli di essere citate perché davvero non ci sono pezzi più deboli di altri, il livello è alto e costante; devo dire però che, da grande estimatore degli Amaranthe, assegno la palma di miglior pezzo a “Zero Solace”, qui le influenze dei maestri del genere emergono evidenti in un mix tra Elize Ryd e soci ed i Theatre of Tragedy (quelli del periodo elettronico) di “Musique”.
Senza dubbio un disco bello bello che saprà stupire ad ampio spettro tutti gli amanti di metal moderno, ma attenzione, ascoltare con cautela perché può creare dipendenza!!
Country: Sweden
Style: Industrial Metal
Label: Out Of Line Music
Top Song: Zero Solace