Recensioni
PANTHEON – Empire in ruin
L’apertura già chiarisce piuttosto bene cosa andremo ad ascoltare, “Head on a stick” è sferragliante, senza compromessi, il growl è ruvido e sguaiato e i ritmi serratissimi; l’incipit con la voce fuori campo (tratta dal film horror Wolf Creek) mi ha ricordato gli Impaled dell’album “Death after life”, perché anche in quel caso l’introduzione dei pezzi era preceduta da dialoghi che introducevano e contestualizzavano le torture descritte nel brano …
Il seguito dell’album è facilmente intuibile e il prosieguo non riserva sorprese particolari: si passa da ritmi macinasassi come quello di “Man infestation” con il suo incedere più lento (ma inesorabile) a brani come “Penetration of Maggots” che a tratti ricordano i primi Carcass, anche dal punto di vista delle tematiche trattate, passando per pezzi più thrash terra terra come “Absence of light”.
Insomma, buone notizie per i nostalgici che hanno voglia di ascoltare un po’ di metal vecchio stile, chi invece si aspetta tecnicismi in stile “Death” (la band), finezze o aperture pseudo acustico / melodiche, ne stia alla larga perché in questo “Empire in ruin” non ve n’è traccia.
Country: USA
Style: Death/Thrash Metal
Label: Indipendent