Recensioni
MAD HATTER – Oneironautics
“Oneironautics” è il terzo disco dei Mad Hatter, band svedese capitanata dal chitarrista dei Majestica. Il buon Peter Hjerpe qui si cimenta dietro al microfono e, pur non avvicinandosi minimamente ai livelli del suo compare Tommy Johansson, riesce comunque a portare a casa la pagnotta grazie ad una prestazione onesta. I nostri propongono un power metal di chiara matrice neoclassica, con clavicembali impazziti in ogni canzone, nella cara e vecchia tradizione di Stratovarius, Celesty, Dreamtale e tutta quella schiera di band che andavano per la maggiore a cavallo tra i 90 e il 2000.
L’opener “Lord of Dragons” è esemplificativa in tal senso, arrembante nella ritmica e nei suoi 3 minuti scarsi di durata. 9 pezzi molto simili tra loro, 35 minuti e nient’altro da segnalare: la nostra recensione potrebbe anche finire qui, se non citando la sulfurea “The Witches of Blue Hill”, che discosta dal resto di “Oneironautics” per una serie di arrangiamenti quasi circensi nel mood, o la Royalhuntiana “Lost in Wonder”, che possiede un incedere maggiormente solenne.
I Mad Hutter confezionano un disco decisamente orecchiabile, perfettamente inserito nel filone del power neoclassico e (un pizzico) sinfonico. I chorus dei pezzi non sono memorabili, ma ugualmente piacevoli da ascoltare, in un lavoro professionale che potrebbe trovare, anche a sorpresa, diversi estimatori tra i fan del genere.
Country: Sweden
Style: Power Metal
Label: Art Gate Records
Top Song: Lost In Wonder