Recensioni
KONQUEST – Time And Tyranny
A distanza di un’anno dall’album d’esordio “The Night Goes On” tornano a farsi sentire i Konquest o meglio il mastermind Alex Rossi mente e fondatore del progetto e uomo di fatica essendo i Konquest al momento una onemanband.
Con i Konquest si torna indietro nel tempo anche di 35…40 anni, infatti il loro heavy metal viaggia sulle ali della NWOBHM richiamandone i ricordi. Riff e ritmiche per non parlare delle parti vocali richiamano un gruppo su tutti, gli Heavy Load, ma scorgiamo anche tracce di altri pilastri del genere, dagli Iron Maiden ai Judas Priest.
Belle le ritmiche a partire dall’intro, la cavalcante “Relativity“. Con la successiva “Time And Tyranny“, inizia con un arpeggio per lasciare spazio subito al riffone in stile Judas Priest.
Poi si passa dagli Heavy Load di “I Place I Call Home” con riff introduttivo e ripreso più volte nell’esecuzione agl’Iron Maiden con “Enter the Warrior“, qui l’introduzione ricorda molto “Caught Somewhere in Time“
Conclude il disco la battagliera “Warrior from a Future World” con i suoi 8 minuti dove si possono apprezzare le doti tecnicche del polistrumentista toscano che si destreggia molto bene nelle parti eseguite.
Otto i pezzi presenti in questo lavoro per un tempo d’ascolto di 36 minuti.
In conclusione posso dire che l’album è apprezzabile per quel che mi riguarda, anche se non sono più un giovincello. Sarebbe un lavoro di alto livello se si trattasse di un demo, ma oggi con il moribondo mercato discografico del metal si fatica a vendere dischi che hanno produzioni elevatissime e per quali vengono investite decine di migliaia di euro. Mi chiedo dove potrebbe piazzarsi un lavoro simile nel contesto odierno? Buone cmq le idee, per la produzione c’è tempo e si può migliorare.
Country: Italy
Style: NWOBHM
Label: No Remorse