Recensioni
HIGHLORD – Freakin’ out of hell
Gli Highlord sono ormai dei veterani della scena power italiana ed internazionale, grazie ad una discografia ormai ventennale che con “Freakin’ Out Of Hell” è arrivata a nove album pubblicati. Il nuovo nato, a distanza di sei anni dal robusto “Hic Sunt Leones”, prosegue la maturazione della band di Andrea Marchisio, che si discosta ormai dal classico power sinfonico degli esordi.
Il sound si è irrobustito, i passaggi orchestrali hanno lasciato spazio a synth più moderni ed i ritornelli epici sono stati soppiantati da chorus più aggressivi, ma non per questo meno efficaci. Il disco è composto da 10 tracce, che hanno più o meno la stessa struttura e cercano di sfruttare la potenza della sessione ritmica, che supporta a dovere le vocals sempre molto particolari di Marchisio, fino poi ad esplodere in parti soliste che mettono in mostra la qualità dei musicisti.
Nella tracklist si fanno preferire i brani più immediati (“Off the Beaten Path”, “The Devil’s Doorbell” e “One Eyed Jack”), che arrivano come un pugno all’ascoltatore, rispetto a quelli che si perdono in divagazioni strumentali. Accogliamo quindi il ritorno degli Highlord con piacere: “Freakin’ Out Of Hell” è un album solido e ben composto, anche se ormai lontano dai fasti del periodo power di inizio 2000. Se con il cuore siete rimasti a quegli anni andate a riascoltarvi “When the Aurora Falls”, chi invece è diventato grande deve dare una chance a questa nuova uscita della band piemontese.
Country: Italia
Style: Power Metal
Top Song: The Devil’s Doorbell
Top Album: When the Aurora Falls (2001)
Label: Rockshots Records