Recensioni
FLOWERS IN DARK – Celestial Vengeance
Quando mi è stato proposto l’ album degli italiani Flowers In Dark da recensire ho subito pensato che fosse un’ ottima occasione per ascoltare un po’ di quel gothic metal vecchio stile che ho personalmente amato alla follia grazie a band come Theatre of Tragedy, The Gathering, The Sins Of Thy Beloved e molte altre. Ho accettato volentieri ed infatti non mi sbagliavo affatto, i ragazzi di Milano si nutrono di malinconia musicale che proviene direttamente da quegli anni.
Celestial Vengeance, questo è il titolo del disco che contiene giusti giusti sessanta minuti di duetti tra growl vecchia scuola ad opera di Simone e voce femminile ad opera di Eleonora. Le partiture strumentali sono quanto di più canonico si possa immaginare, ciononostante le atmosfere sono malinconiche e tristi a dovere. Anche la produzione un po’ ovattata, non proprio cristallina e per nulla al passo coi tempi ricorda proprio dischi datati anni novanta.
Intendiamoci, siamo di fronte ad un disco d’altri tempi, appunto, probabilmente chi è abituato a sonorità moderne passerà oltre senza indugi ma per i nostalgici del genere può essere un disco degno di nota.
Val la pena menzionare pezzi come “Crimson Onslaught” e “Wooden Embrace”, quest’ultimo è la traccia più emotivamente intensa dell’intero platter, il cui inizio lento e cadenzato ricco di arpeggi di chitarra e riverbero a profusione ricorda proprio gli esordi dei Theatre of Tragedy, per poi aumentare i giri verso il finale in un crescendo di riff distorti ed ostinati.
Ben tornata tristezza, vecchia compagna di piovosi pomeriggi giovanili che ancora una volta scaldi il mio viso con calde lacrime e gonfi i miei occhi arrossati e stanchi.
Country: Italy
Style: Gothic Metal
Label: Self produced
Top Song: Wooden Embrace