Recensioni
ENBOUND – Set it Free

Non conoscevo gli Enbound, a causa di una carriera fin qui piuttosto spezzettata. 3 dischi in 15 anni, ben 9 anni passati tra il nuovo lavoro “Set it Free” ed il suo predecessore “The Blackened Heart”. Gli svedesi suonano un power metal melodico e moderno, che mi ha ricordato per alcuni tratti i Kamelot, ma, soprattutto i connazionali Nocturnal Rites, per la timbrica della voce del cantante, davvero vicina al fenomenale Jonny Lindqvist. Gli undici pezzi che vanno a comporre il nuovo lavoro sono di qualità superiore alla media e rendono l’ascolto complessivo assolutamente piacevole.
Gli Enbound presentano, come detto, un power maturo e per nulla scanzonato, con atmosfere talvolta cupe ed inserti sinfonici mai invadenti, a lasciare spazio a refrain ricercati, ma non sempre vincenti. Si parte alla grande e l’inzio dell’album è decisamente al top, presentando i pezzi più trascinanti ed accattivanti. “Assaulted taste“, il singolo “Maximize“, la tile track sfoggiano una in fila all’altra tutte le qualità dei nostri, che pestano forte sull’acceleratore senza risultare stucchevoli, spezzando di tanto in tanto il ritmo con passaggi più atmosferici, come nella tradizione dei Kamelot. La seconda parte di “Set it Free” non è allo stesso livello, ma presenta un paio di episodi degni di nota, come la ballad “You never walk alone” e la possente “Extreme”.
Distanti anni luce dal cosplay metal tanto in voga attualmente, gli Enbound tornano con un lavoro compatto, professionale e brillante. Non si tratta di un capolavoro, ma per gli amanti di questo tipo di power metal un’uscita di sicuro interesse, per una band di seconda fascia sicuramente da scoprire.
Country: Sweden
Style: Power Metal
Label: Inner Wound Records
Top Song: Maximize
