Recensioni
DRACONICON – Pestilence
Quando si cerca la strada della crescita, dell’evoluzione, del miglioramento continuo, non sempre si fa centro al primo colpo. Ma è un rischio che bisogna saper correre, per evitare di rimanere fossilizzati, quando si parla di musica, sempre ad un genere uguale a sé stesso. Ed è questo che devono aver pensato i Draconicon in fase compositiva per il secondo disco “Pestilence”. La band tricolore è passata da un maggiormente canonico power metal ad un heavy sinfonico ed orchestrale dal mood oscuro e dagli arrangiamenti dal vago sapore cinematografico.
I 10 brani contenuti nel platter sono un giro sulle montagne russe, sia dal punto di vista emotivo, ma anche per quanto riguarda la resa sonora. Kamelot, Dimmu Borgir, per gli inserti classici di Francesco Ferrini dei Fleshgod Apocalypse, ma anche Orden Ogan e Powerwolf (anche se alla lontana) per l’ausilio dei cori, sono tra i maggiori punti di contatto dei nostri. L’opener “Twisted Reflection” è rabbiosa e horrorifica e ci mostra il lato migliore dei Draconicon, abili ad alternare i temi di violino di Simon Borgen ad un chorus coinvolgente. La seguente “Heresy”, scelta come singolo, deve tanto ai Kamelot, per la sua teatralità e il suo lato più gotico, presente soprattutto nei bridge strumentali. La voce di Arknefel è variegata e graffiante e, qua e là nel corso di “Pestilence”, inserisce momenti in growl, che il sottoscritto non ha sempre gradito. Nell’altro singolo “Thorns” si pesta ancora sulla ritmica ed i cori del ritornello, insieme ad un malinconico pianoforte, elevano la song tra tutte.
Il resto del disco non si mantiene sullo stesso livello ed in alcuni frangenti i Draconicon si perdono in passaggi ad effetto, che non sono funzionali ai pezzi (come nell’altro singolo “Theater of Sorrow”), ma tutto sommato questo nuovo corso va premiato. “Pestilence” è un disco coraggioso, non perfetto, ma assai piacevole all’ascolto, col suo sapore plumbeo sempre ricco di dettagli e sfaccettature emozionali.
Country: Italy
Label: Inner Wound Recordings
Style: Symphonic Metal
Top Song: Thorns