Recensioni
AURO CONTROL – The Harp
Gli Angra hanno fatto scuola, non è un mistero. Il power progressive metal elegante e sinfonico della band carioca ha creato un vivo sottobosco di musicisti che hanno iniziato a pubblicare album in cui, all’interno del genere, erano ben presente influenze di songrwriting del compianto Andre Matos e ritmi e colori del Brasile. Gli Auro Control si inseriscono in questo filone e lo fanno con l’esordio dal titolo “The Harp”, in uscita per la nostra Rockshot Records.
I 9 pezzi che vanno a comporre l’album saccheggiano a piene mani dai dischi dei connazionali ben più famosi, anche se il mood è maggiormente diretto e powereggiante, con song difficilmente complesse e sopra i 5 minuti. Con l’opener “Feel The Fire” i nostri si presentano con un brano davvero troppo derivativo della mitica “Spread Your Fire” dal capolavoro “Temple of Shadows”. Ma con la seguente “Not Alone” iniziamo a sentire profumo delle terre brasiliane, ritmiche travolgenti e tribali, che si fanno spazio tra riffing diretti e la presenza dell’ospite Jeff Scott Soto. La seconda parte di “The Harp” è quella con maggiori elementi progressive, anche se gli Auro Control non esasperano mai la componente tecnica, in favore di canzoni più fluide e immediate. I ritornelli sono di buon livello, anche se non memorabili, ma valorizzano le qualità di un cantante di tutto rispetto come Lucas de Ouro.
Se amate questo tipo di sonorità avete già capito di cosa stiamo parlando e potete dare sicuramente una chance agli Auro Control, che non inventano certo nulla di nuovo, ma si mostrano fedeli ad un genere che in Brasile non ha mai smesso di passare di moda. Per fortuna, diremmo noi.
Country: Brazil
Style: Power Metal
Label: Raockshots Records
Top Song: Rise of the Phoenix