Recensioni
…AND OCEANS – As in Gardens, so in Tombs
Ritornano gli … And Oceans, con questo secondo album dopo la rinascita della band avvenuta con “Cosmic World Mother”. Infatti nel 2005 la band aveva interrotto il proprio lavoro sotto questo monicker, cambiando nome prima in Havoc Unit, poi in Festerday, per ritornare infine a … And Oceans nel 2020, appunto in occasione della presentazione del precedente album.
Situazione sicuramente intricata sul lato formazione, ma molto meno sul lato musicale, visto che la band ci propone un black metal sinfonico molto old school e senza troppi fronzoli; 10 pezzi della durata di circa 5 minuti ciascuno, ritmi furiosi e serrati, con doppia cassa per lo più sparata a manetta, alternata a blast beat, il tutto però impreziosito da parti sinfoniche che non sono mai a sé stanti, ma sempre di accompagnamento delle ritmiche black e del growl davvero centratissimo sul genere.
Ho percepito alcuni richiami ai Dimmu Borgir in pezzi come “Cloud Heads“, dove trova spazio anche un brevissimo special quasi industrial black (ma senza esagerare), e che comunque è il brano che in generale ho più gradito di questo “As in gardens, so in tombs”. Un grande ritorno, per tutti gli amanti del black sinfonico vecchia scuola, devastante e senza compromessi.
Country: Finland
Style: Symphonic Black Metal
Label: Season Of Mist