Recensioni
WONDERS – Beyond The Mirage
E’ fresca di pochi giorni la notizia dell’ingresso del nostro Marco Pastorino in pianta stabile nei Serentity nel ruolo di chitarrista, che ecco esce sul mercato il secondo disco dei Wonders. Il cantante di Temperance e Fallen Sanctuary, tra gli altri, è una sorta di Re Mida del metal: ogni band in cui compare riesce a ritagliarsi un posto al sole nell’affollato panorama power metal, e non solo.
I Wonders nascono da un’idea dei fratelli Lunesu e suonano un heavy melodico, che si rifà ad alcune band italiane come Labyrinth e Secret Sphere (in cui, tra l’altro Marco ha militato), senza dimenticare alcune influenze progressive di Angra e, perché no, Vanden Plas. “Beyond The Mirage” inizia con una power song diretta ed incisiva, “One Million Miles “, che in nemmeno 4 minuti scopre sul banco tutte le carte del gruppo sardo. Segue poi la brillante “Breaking the Chains”, più ariosa e con una sezione ritmica variegata. Manco a dirlo, il punto di forza delle song sono le melodie intrecciate da Pastorino, che riesce a diversificare il proprio modo di cantare a seconda del mood dei brani, passando da momenti alti in pieno stile power, ad altri maggiormente avvolgenti, mostrando un range da fare invidia ai big internazionali.
“Beyond The Mirage” propone 11 canzoni di buona fattura, alcune volte più derivative, altre decisamente più ispirate (“All My Dreams”), ma tutto il disco resta accattivante e piacevolissimo all’ascolto, grazie ad una band che mette la tecnica al servizio dei pezzi. Non mancano alcuni momenti più sinfonici in cui, manco a dirlo, ci pensa “prezzemolino” Bob Katsionis a metterci lo zampino.
Quello dei Wonders è un ritorno sul mercato di tutto rispetto, da band navigata, che sa il fatto proprio. I nostri realizzano un platter maturo, orecchiabile, ma composto con accuratezza, che soddisferà appieno, ne siamo sicuri, i fans del power metal melodico e di classe.
Country: Italy
Style: Power Metal
Label: Limb Music
Top Song: All My Dreams