Recensioni
AGE OF THE WOLF – A pilgrimage to nowhere
Doom Metal dalla Costa Rica ! Ebbene si, anche da questi Paesi oltreoceano, così caldi e Latini, arrivano band dedite a sonorità cupe e funeree, sicuramente poco distanti dalla nostra percezione della Nazione di provenienza; nello specifico “A pilgrimage to nowhere” è il secondo full- lenght della band, che arriva dopo un paio di EP, un album d’esordio e uno split.
Il primo “Ourobic trances” era stato registrato in presa diretta, in onore alla adorazione della band alle sonorità fuzz-doom; non abbiamo notizie in merito alle tecniche di registrazione di questo lavoro, tuttavia il sound è anora molto “scarno” e grezzo, quasi da demo in alcuni punti, caratteristica che se da un lato è perfetta per il genere proposto, da un altro punto di vista toglie punti alla qualità generale dell’album.
“The searing eye” è dal mio punto di vista la traccia che rappresenta e riassume la parte migliore del songwriting degli Age of the wolf: il suono metallico delle corde che vibrano sul manico del basso, un arpeggio sinistro e i ritmi lenti cadenzati dalle urla strazianti di Christopher de Hann che spaziano dal growl allo scream danno vita a questo brano che viaggia sul filo del rasoio tra doom e death, molto potente e oscuro.
Nell’album trova spazio anche una traccia semi-strumentale, “Doomhex”, dove arpeggi dissonanti e melodie sinistre accompagnano una voce che recita frasi che provengono da lontano, mentre la prima parte di “Conjuration of the Obsidian Colossus” mi ha ricordato più di un pezzo dei Conan, sia sul versante chitarristico che su quello vocale; purtroppo però il resto delle canzoni risultano poco organiche sembrando più che altro un’accozzaglia di riff messi uno in fila all’altro.
Le continue dissonanze, i cambi di tempo che si susseguono senza sosta e la mancanza di un “capo e coda”, fanno si che l’ascolto diventi “pesante” e non si capisca più se la traccia sia cambiata o se si stia ancora ascoltando la stessa; anche la qualità del suono e della registrazione non aiutano ahimé a migliorare questo aspetto.
Un album sicuramente estremo sotto tutti i punti di vista questo “A pilgrimage to nowhere”, adatto solo a chi ha orecchie allenate a un sound senza compromessi.
Country: Costa Rica
Style: doom death metal
Label: Sleeping Chiurch Records
Best Song: The seering eye