Recensioni
DELAIN – Dark Waters
Era il 15 febbraio 2021, i dodici mesi precedenti erano stati drammatici sia a livello musicale con tour mondiali cancellati, caos rimborsi, album posticipati e tonnellate di soldi bruciati , sia, soprattutto, a livello umano con tutto quello che drammaticamente sappiamo essere stata la pandemia di covid 19, come se non bastasse in quel giorno il mondo si fermò per tutti i fans dei Delain; con un comunicato affidato a facebook il tastierista e mastermind Martijn Westerholt annunciò la separazione di tutti gli altri membri dalla band. Poche righe e nessuna spiegazione se non che da un anno vi erano divergenze interne sui ruoli di ognuno. In pochi in quel periodo avrebbero scommesso su un ritorno, tantomeno su questo ritorno, ed invece dopo quasi due anni il nostro Martijn ci restituisce una band rinata come una fenice dalle proprie ceneri.
Si intitola “Dark Waters” il settimo full length della band olandese ed il titolo sembra suggellare la fine di un periodo difficile che ha finalmente portato i nostri fuori proprio dalle “acque oscure”. Non ci sono grosse novità in termini di prodotto anzi, il tutto è confezionato all’insegna della continuità, a partire dalla copertina che ripercorre lo stile già ampiamente visto nei lavori precedenti, anche il sound si conferma il medesimo metal sinfonico dalle tinte sempre accattivanti e dalle melodie pronte ad insinuarsi nelle menti in modo preponderante. Ovviamente tutti gli occhi (ed anche le orecchie) sono puntati sulla nuova vocalist Diana Leah, che giá dai primi singoli usciti lo scorso anno aveva dimostrato grande talento ed una voce neanche tanto distante da quella della, fino ad allora, compianta Charlotte Wessels. Il disco é un gioiello che trova la sua massima espressione nella bellissima e glaciale “Mirror of Night” dove i synth iniziali ed i cori ci trasportano in un mood quasi drammatico che solo sul finire del ritornello dona un momento di conforto.
Un granitico ritorno alla vita di una band che ha sempre saputo esprimersi su livelli altissimi e che con nuova linfa vitale ci regalerà altre intense emozioni sotto forma di musica.
Country: Netherlands
Style: Symphonic Metal, Gothic Metal
Label: Napalm Records
Best Song: Mirror of Night