Recensioni
SKYBLAZER – Infinity’s wings
Il tastierista e compositore Johannes Frykholm, già con Palantir e Symphonity, si mette in proprio. Skyblazer è la sua creatura e “Infinity’s wings” il disco d’esordio, in cui il nostro si occupa di tutte le parti strumentali e del cantato. 9 pezzi di power metal, tra Powerquest e Shadows of Steel, con le tastiere, ovviamente, in bella evidenza.
In realtà, trattandosi di un lavoro scritto da un tastierista, mi sarei aspettato arrangiamenti maggiormente sinfonici ed un mood più orchestrale, invece i suoni utilizzati da Frykholm sono abbastanza retro’ e si basano soptrattutto su pad e synth allegrotti. Tra i punti di forza di “Infinity’s wings”, sicuramente le linee vocali delle canzoni, che sono veramente azzeccate e coinvolgenti. La voce non è quella di un cantante di ruolo, e mancano dannatamente le note alte, eppure i ritornelli funzionano che è un piacere. Basta ascoltare “Turning Time” e la tile track per capirci.
La nota dolente del disco è sicuramente la produzione. Una batteria “suonata”, al posto della drum machine, avrebbe conferito maggior tiro ai pezzi ed un reamp delle chitarre più curato avrebbe reso il lavoro finito più corposo. Però gli Skyblazer sfornano un esordio sorprendentemente piacevole, pur con tutti i suoi limiti, e siamo sicuri sarà apprezzato da più di un defender.
Country: Sweden
Style: Power Metal
Label: Elevate Records
Top Song: Across the Heavens